Passa ai contenuti principali

FAIR Principles

 

FAIR Principles


Ideare, definire, progettare, realizzare, distribuire e manutenere basi dati che rispettano i principi "FAIR".

Definizione

FAIR Principles (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable) si riferisce alle caratteristiche che i dati prodotti o gestiti dalle soluzioni software (ma non solo, qui ci occupiamo però delle implicazioni sulle soluzioni software). I principi FAIR definiscono come dovrebbero essere organizzati i risultati della ricerca in modo che essi siano facilmente accessibili, compresi, scambiati e riutilizzati.


Cosa sono i dati FAIR

Le caratteristiche che definiscono una base di dati come aderente ai principi FAIR sono i seguenti:

"Findable" ("Trovabile"): i dati devono essere corredati da metadata che ne facilitino una efficace identificazione e comprensione in tutti gli aspetti delle loro caratteristiche

"Accessible" ("Accessibili"): i dati e i rispettivi metadati devono essere sempre accessibili e facilmente fruibili da utenti con caratteristiche diverse

"Interoperable" ("Interoperabili"): i dati devono essere arricchiti dei servizi necessari affinchè risultino sintatticamente analizzabili e semanticamente comprensibili e quindi utilizzabili, scambiabili fra ricercatori, istituzioni e organizzazioni

"Reusable" ("Riusabili"): i dati devono essere forniti di tutte le caratteristiche necessarie a renderli comprensibili (come descrittori, licenze, diagrammi), riusabili e integrabili con altri servizi e/o altre basi di dati


Cosa definiscono e cosa non definiscono questi principi

Il FAIR sono delle "raccomandazioni" e non uno standard.

L'adesione ai Principi FAIR NON implica che i tuoi dati debbano essere condivisi apertamente con tutti.

L'Unione Europea ha sposato pienamente i Principi FAIR e in tutti i progetti europei, tipo HORIZON  2020, richiede un piano di gestione dei dati (DMP) come parte del progetto pilota sui dati. I principi FAIR possono aiutarti a capire come descrivere praticamente e come creare, archiviare, condividere, gestire e preservare i tuoi dati nella tua DMP.


Licenza Creative Commons

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale

Commenti

Post popolari in questo blog

Telecamere Ip con accesso "nascosto"

Telecamere Ip con accesso "nascosto" Storia triste di un auto-hacking obbligato che mi ha fatto scoprire come la nostra privacy è realmente messa a rischi. Storia Ho acquistato dal mercatino/fiera del Radioamatore di Fasano quattro telecamere IP. La scatola riporta "Smart Camera" LF4810. Ne ho montata una e testata in tutte le sue funzionalità per oltre un mese. Chiaramente la manualistica scarsissima, come da tradizione in questi prodotti cinesi di costo molto concorrenziale, consiste in un "pieghevole" di 4 facciate. Chiaramente non erano documentate le impostazioni necessarie per attivare i protocolli ONVIF e RTSP che mi sono indispensabili per l'uso che ne devo fare. Nonostante questa scarsa documentazione dopo l'installazione base fatta con l'apposita app: tutto sembrava corretto. Chiaramente la prima azione che ho compiuto è stata quella di cambiare la password che di default è "123". Subito dopo h

Dynamic DNS con Duckdns.org in HTTPS

Obiettivo Avere un dominio https con certificato valido da usare come endpoint pubblico per Homeassistant e per un WebHook per i bot telegram. Fase 1 Registrazione del dominio in un servizio di dynamic DNS come https://www.duckdns.org/   : Scegliere per quale sistema operativo installare il client che si occuperà dell'aggiornamento dell'ip: Seguire la semplice guida per la configurazione del processo cron: Fase 2 Creazione del certificato e installazione sul server. Di tutto questo si occuperà una applicazione che si chiama certbot. $ sudo add-apt-repository ppa:certbot/certbot $ sudo apt install python-certbot-apache $ sudo certbot --apache -d ol3.duckdns.org -d www.ol3.duckdns.org Fase 3 Esporre il servizio https sulla rete pubblica. Aprire o reindirizzare la porta 443 verso l'host sul quale si è fatta la configurazione di certbot dal proprio router. Il certificato di certbot è valido per novanta giorn

JHipster - Uso base

Cosa è JHipster è un "generatore di applicazioni" che fornisce tutto lo stack necessario ad implementare una applicazione web e/o a microservizi basata su Spring Boot e AngularJs. E' dotato di un marketplace di componenti già pronte: https://www.jhipster.tech/#modules E' dotato di uno strumento web per la modellazione dello schema E-R: https://start.jhipster.tech/jdl-studio/ Prerequisiti - Java 8  - Node.js (usare la versione LTS 64-bit) - NPM viene installato con Node.js ma va aggiornato      $ npm install -g npm - Per usare il JHipster Marketplace, installare Yeoman:       $ npm install -g yo Uso base Gli step, presi dal sito ufficiale sono questi: 1. Installare JHipster:       $ npm install -g generator-jhipster Nota: per installare una versione specifica del generator:   $ npm install -g generator-jhipster@6.0.5 2. Crea una nuova directory ed entra dentro questa:   $ mkdir myApp   $ cd M yApp 3. Eseguire JHipster e